STORIA
I Catari
I Catari si caratterizzarono per un radicale anticlericalismo che rimetteva in discussione l’esistenza delle strutture e del personale ecclesiastico.
L’eresia dei Catari viene erroneamente considerata una mancanza di fede, in realtà la loro "eresia" non nasce dal non credere, ma da un bisogno di credere e di vivere diversamente la propria religione.
Essi intendevano tornare al modello ideale di chiesa descritto nei vangeli e negli atti degli apostoli.
La Chiesa assunse un atteggiamento estremamente duro nei loro confronti.
I Catari si caratterizzarono per un radicale anticlericalismo che rimetteva in discussione l’esistenza delle strutture e del personale ecclesiastico.
L’eresia dei Catari viene erroneamente considerata una mancanza di fede, in realtà la loro "eresia" non nasce dal non credere, ma da un bisogno di credere e di vivere diversamente la propria religione.
Essi intendevano tornare al modello ideale di chiesa descritto nei vangeli e negli atti degli apostoli.
La Chiesa assunse un atteggiamento estremamente duro nei loro confronti.
Nel 1206 Domenico di Guzman cercò di predicare contro i Catari, ma non ebbe successo. Nel 1208, prendendo come pretesto l'assassinio del suo legato Pierre de Castelnau, papa Innocenzo III proclamò la crociata contro gli "eretici".
I nobili della Francia settentrionale guidati da Arnaud Amaury, abate di Citeaux, presero le armi. Re Filippo Augusto rimaneva cautamente a Parigi. Nel luglio del 1209, Béziers fu presa, la città intera fu distrutta, l'intera popolazione uccisa. Molti cittadini furono bruciati nella chiesa della Madeleine. Ai soldati che gli chiedevano come cogliere la differenza tra i Catari e i buoni cattolici, Arnaud Amaury pronunciò queste famose parole: |
"Uccideteli tutti, Dio li riconoscerà"
Aigues Mortes e le crociate
Il nome di Aigues-Mortes deriva dalle paludi e dagli stagni che si trovano tutto intorno al comune (dal latino Aquae Mortuae).
Decidendo di fondare questa città nuova nel 1240, Luigi IX diventò il primo re di Francia a disporre di un porto sul Mediterraneo, che gli consentiva di accedere ai ricchi scambi commerciali con l'Italia e l'Oriente nonché di imporsi politicamente su una striscia di terra circondata, ad est dalla Provenza (che dipendeva dal Sacro Romano Impero germanico) ad ovest dall'Aquitania (allora sotto il dominio inglese) e da Montpellier (possedimento del re di Aragona).
Il nome di Aigues-Mortes deriva dalle paludi e dagli stagni che si trovano tutto intorno al comune (dal latino Aquae Mortuae).
Decidendo di fondare questa città nuova nel 1240, Luigi IX diventò il primo re di Francia a disporre di un porto sul Mediterraneo, che gli consentiva di accedere ai ricchi scambi commerciali con l'Italia e l'Oriente nonché di imporsi politicamente su una striscia di terra circondata, ad est dalla Provenza (che dipendeva dal Sacro Romano Impero germanico) ad ovest dall'Aquitania (allora sotto il dominio inglese) e da Montpellier (possedimento del re di Aragona).
All'epoca delle crociate si pose un problema per il Regno di Francia, infatti lo stesso non aveva un accesso diretto al Mediterraneo. Fu re Luigi IX (il Santo, Poissy 1214 - Tunisi 1270) che si impegnò nella costruzione del famoso borgo medievale in una zona che poco prima apparteneva all'Abbazia di Psalmodi. Parte della costa mediterranea all'epoca era infatti controllata dal regno di Provenza o dalla contea di Tolosa. Marsiglia, all'epoca, era praticamente un comune libero sovente alleato con la repubblica di Genova.
Da Aigues-Mortes partirono due crociate (la settima e l'ottava), il mare era infatti poco distante. La partenza di crociati più famosa è comunque quella del 25 agosto 1248 quando Luigi IX non ebbe la possibilità di imbarcare tutti i volontari (balestrieri, fanti ecc.) che si erano radunati numerosi nella cittadella. |
La visibile cinta muraria (500 x 300 m.) fu costruita successivamente per iniziativa del suo successore Filippo III. I re francesi, oltre che per ragioni militari e commerciali, nel XIII secolo si interessarono ad Aigues Mortes anche per via delle vicine saline. Comunque tale transito in Camargue cessò di essere interessante quando le circostanti zone furono assorbite dal Regno di Francia. L'antico porto, ora interrato, era ubicato in un vicino stagno (Marette). Altresì una fortificazione (Torre Carbonniere) difendeva il borgo da eventuali attacchi esterni.