IL CANAL DU MIDI
Il Canal du Midi o Canal des Deux Mers è un canale artificiale lungo circa 240 km che si trova nella Francia meridionale, ovvero, tra le città di Tolosa e Sète, porto sul mar Mediterraneo che venne fondato proprio in quanto termine del canale, che collega il fiume Garonna al mar Mediterraneo. Attraverso questo canale è possibile la navigazione ininterrotta da Bordeaux a Sète, ovvero tra l'oceano Atlantico e il mar Mediterraneo.
L'idea di collegare la Garonna al Mediterraneo da un canale risale a tempi molto antichi, già sotto l'imperatore Augusto, ripresa da Carlo Magno prima e da Francesco 1 e Enrico IV poi. Obiettivo iniziale era di realizzare un canale navigabile per rendere facile il transito delle merci tra l'Oceano Atlantico ed il mar Mediterraneo, senza dover circumnavigare la Spagna, un viaggio di più di 3000 km. Con il canale, il transito delle merci sarebbe più veloce ma anche più sicuro, le navi non saranno esposte agli attacchi dei pirati che approfittavano della poca difesa delle navi mercantili.
Il canal du Midì insieme al canale laterale alla Garonne è indicato come il canale dei Due Mari. Progettato e costruito, dal 1662, da Pierre Paul Riquet. L'opera di costruzione del canale è straordinaria sia per le sue dimensioni sia per l'ingegnosità del sistema d'alimentazione, nonché dalla quantità titanica di lavoro svolto sul breve periodo della sua costruzione. Nel 1789 i rivoluzionari rinominarono il Royal Canal in Canal du Midì, nome più popolare e democratico.
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Nascono i primi ponti-canale al mondo, le chiuse del Sud sono molto particolari nelle loro forme allungate, rotonde o ovali.
Il Canal du Midi ha 103 chiuse che servono a superare un dislivello totale di 190 metri. Considerando anche i ponti, le dighe, e un tunnel, il canale è costituito complessivamente da 328 strutture. La via d'acqua è lunga 240 chilometri, larga anche 15-20 metri e profonda 2.
Quando fu costruito, il Canal du Midi fu considerato il più grande progetto idraulico della sua epoca, e ancor oggi viene visto come una grande realizzazione ingegneristica, tanto che nel 1996 fu inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Il canale era arricchito da filari di platani maestosi su di ogni lato del canale. I 42.000 alberi, che risalgono al 1830, furono piantati per stabilizzare le banchine. Nel 2006 una infezione fece appassire e successivamente morire gli alberi. Circa 2.500 vennero eliminati a metà del 2011, momento in cui si è deciso che tutti sarebbero stati tagliati e sostituiti nel giro di 20 anni.
Il Canal du Midi ha 103 chiuse che servono a superare un dislivello totale di 190 metri. Considerando anche i ponti, le dighe, e un tunnel, il canale è costituito complessivamente da 328 strutture. La via d'acqua è lunga 240 chilometri, larga anche 15-20 metri e profonda 2.
Quando fu costruito, il Canal du Midi fu considerato il più grande progetto idraulico della sua epoca, e ancor oggi viene visto come una grande realizzazione ingegneristica, tanto che nel 1996 fu inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Il canale era arricchito da filari di platani maestosi su di ogni lato del canale. I 42.000 alberi, che risalgono al 1830, furono piantati per stabilizzare le banchine. Nel 2006 una infezione fece appassire e successivamente morire gli alberi. Circa 2.500 vennero eliminati a metà del 2011, momento in cui si è deciso che tutti sarebbero stati tagliati e sostituiti nel giro di 20 anni.
Ponte Canale di beziers.
In corrispondenza della città di Béziers, il canale attraversa il fiume Orb tramite un ponte canale, in pratica un ponte portante il canale che scavalca il fiume. In totale furono costruiti sette ponti canali, sia per evitare il dislivello tra il canale e il corso del fiume, sia per evitare del tutto il corso d'acqua attraversato, considerato spesso troppo variabile e inaffidabile. Il canale, infatti, ha un proprio complesso sistema di accumulo e scorrimento delle acque, che assicura un flusso adeguato e costante
In corrispondenza della città di Béziers, il canale attraversa il fiume Orb tramite un ponte canale, in pratica un ponte portante il canale che scavalca il fiume. In totale furono costruiti sette ponti canali, sia per evitare il dislivello tra il canale e il corso del fiume, sia per evitare del tutto il corso d'acqua attraversato, considerato spesso troppo variabile e inaffidabile. Il canale, infatti, ha un proprio complesso sistema di accumulo e scorrimento delle acque, che assicura un flusso adeguato e costante
Tunnel di Malpas
Il progetto del canale prevedeva anche la costruzione del primo tunnel mai realizzato per permettere il passaggio di un canale, il tunnel di Malpas, una galleria lunga 173 metri, all'interno di una collina nei pressi di Nissan-lez-Enserune. Questo tunnel è considerato un simbolo dell'ostinazione di Pierre-Paul Riquet contro le avversità.
Il progetto del canale prevedeva anche la costruzione del primo tunnel mai realizzato per permettere il passaggio di un canale, il tunnel di Malpas, una galleria lunga 173 metri, all'interno di una collina nei pressi di Nissan-lez-Enserune. Questo tunnel è considerato un simbolo dell'ostinazione di Pierre-Paul Riquet contro le avversità.